Moriglione maschio (Foto: L. Ruggieri)
Il Moriglione è uno svernante regolare con alcune centinaia di individui presso la Stura
Se è immediato pensare a Torino come la città attraversata dal fiume Po, bisogna ricordare che l’area metropolitana è caratterizzata dalla presenza di altri tre corsi d’acqua di una certa importanza tutti affluenti di sinistra del Po:
– la Dora Riparia,
– la Stura di Lanzo;
– il torrente Sangone.
La presenza di questi corsi d’acqua condiziona la presenza di molte specie di uccelli acquatici: ad esempio, nonostante sia distante alcune centinaia di chilometri dal mare e circondata dalle Alpi, Torino accoglie migliaia di Gabbiani comuni da settembre ad aprile, centinaia di anatre tuffatrici (Morette e Moriglioni) in inverno e ospita una garzaia di Aironi cenerini, l’unica in Italia sita in una città metropolitana.
Le aree più interessanti per osservare uccelli acquatici sono la confluenza tra il Po e la Stura di Lanzo (Parco della Colletta), la contigua area dell’Isolone Bertolla e de La Verna e il tratto urbano del Po tra i ponti di corso Regina Margherita e della Gran Madre in pieno centro storico.
Esemplare di Strolaga mezzana (foto P. Marotto)
La Strolaga mezzana è migratore artico, sverna regolarmente nei laghi piemontesi. Sul Po a Torino occasionali osservazioni.
Assembramento di Garzette (foto L. Ruggieri)
La Garzetta frequenta l’area torinese principalmente tutto l’anno, ma è molto comune da agosto a ottobre.
La confluenza Po-Stura di Lanzo in veste invernale (Foto: G. Assandri)
Le check lists di alcuni tratti fluviali
La Confluenza Po-Stura e il Parco della Colletta
Tra la Gran Madre e Regina Margherita (T.U.P. – Tratto Urbano del Po)
Check list della Verna tra Torino e San Mauro