15-18 Marzo 2018 – Sicilia sud orientale
Riserva naturale orientata di Vendicari (SR) – vista sulla vecchia tonnara
Nei giorni dal 15 al 18 Marzo si è tenuto in Sicilia il XXVIII Meeting EBN Italia, di cui TORINO BIRDWATCHING rappresenta un nodo locale. Hanno partecipato all’evento oltre una sessantina di Birdwatchers provenienti da tutta Italia. L’organizzazione è stata curata dagli amici siciliani che sono stati attivi protagonisti di importanti progetti quali la rinascita dei Pantani di Cuba e Longarini e i Campi di protezione dell’Aquila del Bonelli, solo per citarne alcuni.
L’evento prevedeva la visita di alcune zone di particolar pregio ambientale poste nella Sicilia sudorientale.
I paesaggi naturali di quest’isola, in particolare durante la primavera, sono splendidi e spaziano dalle distese di prati verdeggianti e profumata macchia mediterranea alle distese di agrumeti, dalle coste rocciose alle spiagge di sabbia dorata contro un mare dalle mille sfumature d’azzurro, verde smeraldo e blu cobalto.
Abbiamo iniziato il nostro “Birdwatching” nei pressi di Catania, in località Ponte Barca. Il colpo d’occhio su questo placido specchio d’acqua, ricchissimo di avifauna, è spettacolare. Un armonico susseguirsi di canneti alle cui spalle si ergono il pittoresco e antico cimitero di Paternò e l’Etna. Lo spettacolo offerto dal contrasto della lava scura delle pendici del vulcano con la neve della vetta e il cielo azzurro intenso è mozzafiato.
Tra le innumerevoli specie di anatre presenti, osserviamo Spatole e Falchi di palude. I Polli sultani suscitano grande entusiasmo ma la vera sorpresa è l ‘apparizione di un’Aquila anatraia minore.
Ci spostiamo verso Capo Murro di Porco, il paesaggio è pittoresco: scogliere calcaree, un mare blu intenso, lo scorcio sul centro storico di Siracusa e sull’isola Ortigia.
Tra i Gabbiani reali osserviamo dei Gabbiani corsi, Berte minori e maggiori, sulla riva una Pivieressa e due Fratini.
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Le Orchidee occhieggiano tra la vegetazione bassa mentre il richiamo monotono del Beccamoschino ci accompagna ovunque, come quello flautato delle Cappellacce, che troveremo in ogni luogo. Nei campi scorgiamo gli Occhioni, sempre mimetici, con il loro sguardo enigmatico e ipnotico.
Il giorno successivo l’abbiamo dedicato all’esplorazione dei “Pantani” posti nell’estremo sud est della Sicilia. Alcuni di questi (Cuba e Longarini) sono ora proprietà della fondazione tedesca “Stiftung Pro Artenvielfalt” (Fondazione Pro Diversità), e sono stati sottratti all’attività venatoria regolare e al bracconaggio oltre che bonificati (nelle aree erano presenti tonnellate di rifiuti). Il lavoro è stato immane, le aree ora sono recintate, accudite e sorvegliate e sono dei veri gioielli di natura. Qui l’avifauna trova l’habitat ideale sia come “stop over” durante la lunga migrazione, sia per la nidificazione e lo svernamento.
Le osservazioni sono state numerosissime: tra le più apprezzate sicuramente quella di Calandro maggiore, Anatra marmorizzata, Rondine rossiccia, Cuculo dal ciuffo e Aquila minore. Presenti anche Gabbiani rosei, Fenicotteri (immancabili ovunque), Volpoche, Svassi piccoli, e una grande quantità e varietà di anatre. Dopo il tramonto uno stormo di Gru ha sorvolato il cielo sopra di noi con nostra grande gioia. Quasi impossibile comunque elencare tutte le specie.
Altra località visitata splendida sotto tutti i punti di vista è la stata la Riserva Naturale Orientata di Vendicari. Sito spettacolare sia dal punto di vista paesaggistico che per la pratica del “birdwatching”. Tra le osservazioni più interessanti: Beccaccia di mare, Falco pescatore, Spatola, Albastrello. Qualcuno è riuscito anche a vedere un furtivo Pettazzurro.
Le Saline di Priolo/Penisola Magnisi (SR) sono state la meta della nostra ultima escursione.
Sono collocate in un tratto di costa originariamente bellissima ma che purtroppo è stata devastata da gigantesche ed orribili strutture industriali. In uno scenario da tipico polo petrolchimico risplendono come un diamante di rara bellezza, ricordo di ciò che doveva essere la natura prima che lo “sviluppo” industriale divorasse tutto.
Nella Riserva Naturale Saline di Priolo, gestita dalla Lipu, vi sono camminamenti e capanni per l’osservazione dai quali si possono osservare gli immancabili fenicotteri e molti altri uccelli tipici delle saline avendo sullo sfondo l’onnipresente e inconfondibile sagoma dell’Etna. Osserviamo tra l’altro: Pivieressa, Avocetta, Gambecchio comune, Piovanello pancianera e Sterpazzolina.
Gambecchio comune
La check list totale del Meeting risulterà di 119 specie.
Un altro Meeting ben riuscito!
Link a raccolta fotografica su Youtube:
https://www.youtube.com/watch?v=WyBS_jH2-8I&t=3s