L’esemplare del Meisino in una foto di Antonio Ventura
Dopo 22 anni lo Strolaga minore ricompare nella ZPS del Meisino!
Si tratta di uno degli uccelli più belli e rappresentativi dell’Artico ove lo si può osservare a terra nei pressi dei piccoli laghetti che punteggiano la tundra nordica ove è solito nidificare. E’ un uccello che non vola velocissimo, ma comunque in grado di sostenere la lunga migrazione che lo porta a svernare a Sud delle Alpi.
A Torino compare irregolarmente sul fiume Po ma, nello specifico, alla ZPS del Meisino non lo si vedeva da ben 22 anni quando il 21 dicembre 1991 se ne registrò l’ultimo avvistamento da parte di B. Santinelli.
E’ in una abituale visita della ZPS che A. Di Rienzo, il 18 dicembre 2013, ha avvistato sul Po l’attuale individuo di Strolaga minore, un esemplare giovane alla sua prima migrazione. Da allora l’animale ha dato mostra di sé, per tutto il mese di dicembre, lungo il tratto di fiume Po a valle della confluenza con la Dora ove è stato fotografato e videoripreso da decine di birders.
Video ripresa di Lorenza Piretta
I comportamenti e gli atteggiamenti più tipici della Strolaga minore sono certamente le immersioni prolungate, a volte a profondità notevoli, che compie per inseguire e catturare i pesci: in mare arriva ad immergersi fin oltre i 50 metri di profondità.
L’altro atteggiamento tipico della specie è l’attività di perlustrazione delle acque compiuta mantenendo il collo orizzontale sul pelo con il capo leggermente immerso per osservare i movimenti dei pesci. Chiaramente sul Po si suppone debba possedere una vista particolarmente acuta per individuare le prede date le acque "non propriamente limpide".
Video ripresa di Roberto Ostellino
Purtroppo dopo il 1° gennaio, alcuni osservatori hanno segnalato il comportamento anomalo dell’animale, svogliato e poco mobile, apparentemente come fosse malato; molto documentativo della faccenda ne è il video di R. Ostellino ove si evidenzia l’attività di mobbing da parte di alcune Folaghe che inseguono la Strolaga per beccarla ed allontanarla!
Non è chiaro quali possano essere i motivi di tale astenia ma certamente un ruolo rilevante potrebbe essere riscontrabile in una sorta di intossicazione alimentare avvenuta cibandosi con il pesce che vive nelle acque del Po che attraversando l’intera città di Torino dopo il lungo tratto cuneese, ne raccoglie tutti gli inquinanti.