09-26 Agosto 2011
Quest’isola è la più occidentale delle Cicladi, ha una superficie di 151 Km² ed è la quinta per estensione. Oltre ad essere famosa per le sue spiagge, per la bellezza delle coste e del suo mare è nota anche per la celebre statua di Afrodite qui ritrovata ed ora custodita al Louvre di Parigi. L’origine vulcanica spiega l’incredibile varietà di colori e paesaggi che la caratterizzano e che l’hanno fatta definire "l’isola dei colori".
La parte sud occidentale (Chalakas) è riserva naturale, rifugio per l’endemica Macrovipera schweiseri (Vipera di Milo) e per l’Aquila di Bonelli. Quest’area è poco popolata e scarsamente frequentata dal turismo, la vetta più elevata, situata proprio in questa zona, raggiunge i 748 m s.l.m.
Tra i rettili ed anfibi, oltre la già citata Vipera di Milos, l’isola ospita: Rana ridibunda complex (forse endemica), Mauremys caspica, Hermidactylus turcicus, Cyrtopodion kotschyi, Lacerta trilineata hansscheizeri (endemica), Podarcis milensis (endemica), Ablepharis kitaibelli, Elaphe situla, Natrix natrix schweizeri (endemica) e Telescopus fallax.
(The herpetofauna of Milos – Claes Andrén and Mr. Göran Nilson)
Altra area che riveste grande importanza dal punto di vista naturalistico è lo stagno di Hivadolimni, questa è la più grande estensione di acqua dolce delle Cicladi, area di sosta per gli uccelli in migrazione lungo questo tratto di Egeo. Interessante anche la piccola laguna nei pressi Rivari – Agios Nikolaos.
Nella zona dell’aereoporto è presente una salina che nel periodo della nostra visita però era quasi completamente asciutta. Nelle vallette, dove si raccoglie un po’ di umidità, è presente una vegetazione arbustiva con qualche albero di una certa dimensione, mentre nelle aree aperte prevale la macchia tipo mediterranea non troppo fitta intercalata a zone pietrose e rocciose. Sulle coste esposte ai venti umidi marini vegetano diverse tamerici.
Vista la ricchezza geologica dell’isola, l’attività estrattiva è stata ed è tuttora molto attiva. Sono presenti ex-cave rinaturalizzate secondo un progetto di ripristino ambientale.
Le osservazioni
Costa nord tra Pollonia e Plathiena
Questo versante dell’isola è quasi costantemente battuto da il Meltemi (μελτέμι) il vento proveniente da N-NW tipico dell’Egeo. Tra Pollonia e Sarakiniko ho osservato una Poiana codabianca, alcuni Rondoni pallidi, Falchi della regina e Corvi imperiali. Il 18 e 19 agosto un Biancone.
Sugli scogli 2 Gabbiani corsi, Piro piro piccoli il 15 e 16 agosto e un Chiurlo piccolo il 26 agosto.
Nel mare antistante l’abitato: Berte maggiori e Marangoni dal ciuffo e un gruppo di 12 Beccapesci in spostamento il 27 agosto. A Pollonia tra le salicornie un Canapino pallido e alcuni Occhiocotti. A Sarakiniko Passero solitario e Piccione selvatico. A Mandrakia alcuni Falchi della regina piuttosto confidenti e uno completamente nero. A Plathiena Passero solitario, Averla piccola, Civetta, Poiana e Gheppio. Il 23 agosto un Falco pecchiaiolo e il 25 agosto una probabile Aquila minore troppo lontana per essere identificata con certezza.
Costa est: Paliorema (Sulfhur mine)
Lungo la strada un gruppo di Chukar, Averla piccola, Poiana e Gheppio.
Qui la costa è molto spettacolare con alte falesie a picco sul mare. Berte maggiori al largo e alcuni rapaci in volo non identificati a causa della distanza.
Area centrale (Plaka, Adamans e saline)
A Plaka diversi Rondoni maggiori mentre ad Adamas il 10 agosto ho osservato un volo di 179 Mignattai e un Falco pecchiaiolo.
Nelle saline, praticamente asciutte, unica osservazione di rilievo un Fratino l’11 agosto. Questa zona non è stata ispezionata sicuramente in maniera esaustiva.
Stagno di Chivadolimni
Questa è stata l’area monitorata maggiormente; le presenze stabili estive si riducono a poche specie mentre quelle in sosta migratoria sono decisamente molte. Tra le più interessanti:
Airone rosso il 20 agosto, Averla cenerina: 2 osservazioni il 09 e il 21 agosto, Averla piccola il 21 agosto, Calandrella: 2 osservazioni per un totale di 3 individui, Combattente il 09 agosto, Cutrettola: diversi individui della ssp. feldegg, Falco pellegrino: 2 osservazioni di un individuo immaturo, Gambecchio nano il 19 agosto, Marzaiola dal 18 al 25 agosto, Moretta tabaccata dal 10 al 14 agosto, Pantana sempre presente con un massimo di 4 individui il 19 agosto, Pettegola il 9 e 10 agosto, Piovanello maggiore dal 17 al 23 agosto, Piro piro boschereccio dal 9 al 23 agosto con un massimo di 79 soggetti il 17 agosto, Piro piro culbianco sempre presente con un massimo di 6 individui il 18 agosto, Piro piro piccolo in massima concentrazione il 14 agosto con 4 soggetti, Tuffetto in massima concentrazione 5 individui il 24 e 25 agosto (specie anche nidificante), Voltapietre dal 23 al 25 agosto.
Patrikia, Rivari ed Empourio
Costa caratterizata da piccole baie ed una lagunetta nei pressi di Rivari. L’entroterra è ancora molto selvatico costituito da macchia, piccoli alberi e pietraie. Ho osservato diversi migratori in sosta sulle tamerici lungo le spiagge.
Tra le specie più interessanti in questa zona: Chukar, Monachella, Occhiocotto, Sterpazzolina, Cappellaccia, Passero solitario, Canapino pallido, Luì grosso, Averla cenerina, Averla capirossa, Averla piccola, Rondine montana, Pigliamosche. Sul mare:Marangone dal ciuffo,Gabbiano corso, Piccione selvatico, Piro piro piccolo oltre agli immancabili Falchi della reginache perlustrano costantemente le falesie.
Costa ovest: Triades
Area ancora piuttosto selvaggia, con pochi insediamenti sparsi, coste e spiagge molto belle. Anche qui frequente l’incontro con i Falchi della regina, inoltre ho osservato: Falco pecchiaiolo, Rondone pallido, Chukar, Cappellaccia, Occhiocotto e Monachella. Sul mare una decina di Berte maggiori.
Costa sud: Paleohori, Firiplaka, Gerontas
Interessante l’osservazione da Paleohori di 2 rapaci di grosse dimensioni probabilmente Aquile del Bonelli. Sempre dalla spiaggia il 11 agosto: 1 Nibbio bruno, 2 Falchi pecchiaioli, Falchi della regina, 4 Berte maggiori, Passero solitario e Occhiocotto.
A Firiplaka il 12 agosto: 1 Nibbio bruno, 1 Averla capirossa, 10 Gruccioni, 1 Falco della regina e 1 Berta maggiore. A Gerontas il 13 agosto: 5 Falchi della regina, 1 Poiana, Gruccioni, 10 Cappellacce, 2 Monachelle, 1 Calandro, Sterpazzolina, Occhiocotto, Averla capirossa e cenerina.
Check list
1 Airone cenerino
2 Airone rosso
3 Averla capirossa
4 Averla cenerina
5 Averla piccola
6 Balestruccio
7 Ballerina bianca
8 Beccapesci
9 Berta maggiore
10 Biancone
11 Calandrella
12 Calandro
13 Canapino pallido
14 Cappellaccia
15 Cardellino
16 Chiurlo piccolo
17 Chukar
18 Combattente
19 Cornacchia grigia
20 Corvo imperiale
21 Cutettola (feldegg)
22 Falco della regina
23 Falco pecchiaiolo
24 Falco pellegrino
25 Folaga
26 Fratino
27 Gabbiano corso
28 Gabbiano reale
29 Gallinella d’acqua
30 Gambecchio nano
31 Garzetta
32 Germano reale
33 Gheppio
34 Gruccione
35 Luì grosso
36 Marangone dal ciuffo
37 Marzaiola
38 Merlo
39 Mignattaio
40 Monachella
41 Moretta tabaccata
42 Nibbio bruno
43 Occhiocotto
44 Pantana
45 Passera oltremontana
46 Passero solitario
47 Pettegola
48 Piccione selvatico
49 Pigliamosche
50 Piovanello maggiore
51 Piro piro boschereccio
52 Piro piro culbianco
53 Piro piro piccolo
54 Poiana
55 Poiana codabianca
56 Rondine
57 Rondine montana
58 Rondone comune
59 Rondone maggiore
60 Rondone pallido
61 Sterpazzolina
62 Strillozzo
63 Tortora dal collare
64 Tortora selvatica
65 Tuffetto
66 Verdone
67 Voltapietre